Se l'ansia si presenta come un fantasma fastidioso che ti fa sudare le mani, battere forte il cuore e balbettare prima di un appuntamento o di un momento intimo, sappi che non sei affatto solo.
L'ansia da primo appuntamento e l'ansia da prestazione sessuale sono compagne di viaggio universali di tantissime persone, un po' il prezzo che paghiamo per il desiderio di piacere e di piacere.
Ma la buona notizia, anzi, ottima notizia, è che questi fantasmi non sono imbattibili, né tanto meno onnipotenti.
Anzi, la soluzione non è nella forza bruta, ma nella furbizia, nell'astuzia e in una serie di trucchi psicologici geniali.
Dimentica i soliti consigli triti e ritriti come "sii te stesso" o "rilassati" (come se fosse facile!).
Oggi ti sveleremo dei trucchi pratici, curiosi ed efficaci, qualcosa che ti farà dire "Ehi, aspetta un attimo, non ci avevo mai pensato!".
Siete pronti a trasformare la paura in un gioco, l'ansia in una curiosa avventura e a godervi il viaggio, senza paranoie?
Come superare l'ansia da primo appuntamento: Trucchi da manuale (ma non quello che pensi!)
L'ansia da primo appuntamento è quella vocina fastidiosa che si annida nella tua testa e ti ripete: "E se non avessimo nulla di cui parlare? E se mi giudicasse per il mio look? E se fossi noioso?".
Ecco come farla stare zitta, mandarla al diavolo e prendere il controllo con dei trucchi intelligenti.
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Trucco n. 1: "L'effetto Batman"
Ti spiego come funziona, e ti assicuro che è una bomba. Invece di provare a essere "te stesso" (con tutta l'ansia da prestazione che ne deriva, perché "te stesso" deve essere perfetto!), per 1-2 ore, fingi di essere un'altra persona. Immagina di essere il tuo alter ego, la versione più carismatica, sicura di sé, divertente e audace di te che esista. Questo trucco si chiama "effetto Batman" ed è una tecnica psicologica che ti libera dal peso di dover essere "perfetto" e ti permette di concentrarti in modo disarmante e genuino sulla persona che hai di fronte. È un gioco di ruolo che ti fa sentire più libero di essere spontaneo, di fare una battuta senza preoccuparti se è "giusta" o meno. Non è mentire, è semplicemente sbloccare una parte di te che l'ansia tiene in ostaggio.
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Trucco n. 2: "Il metodo delle micro-osservazioni".
L'ansia da appuntamento ti fa concentrare solo su te stesso: "Come sto parlando? Sto sorridendo abbastanza? Ho qualcosa tra i denti?". Per zittirla, sposta il focus completamente su ciò che ti circonda. Questo è un esercizio di mindfulness potentissimo. Mentre parli, non pensare a cosa dire dopo. Pensa, ad esempio: "Che colore hanno i suoi occhi? Sono di un marrone più scuro vicino all'iride...". "La luce della candela crea un'ombra intrigante sul suo viso.". "Che trama ha il tessuto del suo maglione?". Concentrandoti sui piccoli dettagli esterni, la tua mente non avrà più spazio per i pensieri ansiosi su te stesso. La magia è che sembrerai ancora più attento e curioso! E, di conseguenza, sarai tu a fare le domande, il che ti fa sembrare una persona incredibilmente interessante.
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Trucco n. 3: "La storia del tuo caffè"
Una delle paure più grandi e paralizzanti è il silenzio imbarazzante, il vuoto di parole. Ecco un trucco per non farti mai trovare impreparato. Prima di uscire, preparati una piccola, divertente, ma del tutto innocua, storia su qualcosa di banale che ti è successo. Ad esempio: la volta che hai ordinato un caffè super complicato e la barista ti ha guardato come un marziano. O la storia di come il tuo cane si sia incastrato tra le tapparelle. Una storiella di un minuto, divertente e che puoi tirare fuori in ogni momento di pausa della conversazione. Non è scontato, perché non parla di te ma di un aneddoto curioso, e ti farà sembrare una persona spontanea e piena di aneddoti, anche quando, in quel momento, non lo sei. È un ottimo modo per rompere il ghiaccio e mostrare il tuo senso dell'umorismo.
Come superare l'ansia da prestazione sessuale: Trucchi per un sesso più lungo (e senza pensieri!)
La performance a letto è un altro mostro che tormenta molti di noi.
L'ansia di non durare abbastanza o di non soddisfare la partner può rovinare completamente l'intimità.
Ecco come spezzare questo circolo vizioso con delle tecniche sorprendenti e un po' folli.
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Trucco n. 1: "L'approccio del sesso muto"
Spesso l'ansia si annida nelle parole, nei gemiti e nel desiderio di dover essere per forza "il migliore" che ci sia mai stato. Per disinnescarla, prova a fare sesso con la tua partner senza parlare per un determinato periodo di tempo, magari stabilito prima. Questo non significa che il sesso debba essere triste o noioso! Significa che dovete comunicare solo con il corpo: con sguardi, carezze, movimenti del bacino, baci sul collo. Rimuovendo la pressione di dover dire la cosa giusta o di dover sentire "i giusti" rumori, entrambi potrete concentrarvi unicamente sulle sensazioni fisiche e sull'intimità più profonda, con meno ansia e più puro piacere. Ti accorgerai che, senza le parole, il tuo corpo imparerà a parlare in un modo nuovo e più sincero.
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Trucco n. 2: "La tecnica del countdown imperfetto"
L'eiaculazione precoce è spesso una questione di perdita di controllo mentale. Il tuo cervello si fissa sull'eccitazione che sale in modo esponenziale e non riesce a "staccare la spina". Invece di usare una tecnica rigida come il "stop-start" che ti fa sentire in un esame, prova questa. Conta mentalmente 5 spinte. Quando arrivi a 5, fermati e conta 3 respiri profondi, poi ricomincia da 1 con un'altra cadenza. Non è un metodo rigido, è un gioco, un vero e proprio "brain hack". Il conteggio imperfetto e l'interruzione randomica rompono il circolo vizioso dell'eccitazione che sale troppo velocemente e ti danno il tempo di riprendere il controllo, senza che sembri un compito noioso e stressante. Puoi persino sussurrarle che stai facendo un "gioco" mentale per durare di più, e lei apprezzerà la tua sincerità e la tua creatività.
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Trucco n. 3: "La coperta del piacere"
L'ansia da prestazione è spesso visiva. La paura che il corpo non sia perfetto o che la performance non sia "da film" può rovinare tutto, e ci si sente nudi e vulnerabili. Per affrontarla, prova a fare sesso sotto le coperte. Non intendo coprirvi solo con un lenzuolo, ma di coprirvi completamente con una coperta, creando una sorta di tenda. L'oscurità e la privacy che si crea rimuovono completamente l'aspetto visivo e ti permettono di concentrarti unicamente sulle sensazioni tattili, sui suoni e sull'intimità più profonda. È un ambiente sicuro e sensuale dove non dovrai sentirti giudicato o dover "recitare", ma solo sentire, respirare insieme e goderti il momento in un modo più primordiale e sensuale.
Trucchi extra per superare l'ansia da prestazione sessuale e da primo appuntamento: il manuale non convenzionale
Se i trucchi precedenti ti hanno incuriosito, preparati perché ne abbiamo altri.
L'obiettivo è sempre lo stesso: ingannare la tua mente, disinnescare la pressione e trasformare ogni situazione in un'esperienza divertente e senza stress.
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Per l'ansia da primo appuntamento: l'arte della distrazione intelligente.
"Il gioco dei tre oggetti":
Invece di concentrarti sulla conversazione o su cosa dire, crea una missione segreta per te stesso. Scegli tre oggetti specifici nel posto in cui vi incontrate (ad esempio, una lampada particolare, il quadro dietro di lei, o il colore delle piastrelle del pavimento). L'obiettivo non è parlare, ma osservare questi tre oggetti e memorizzare mentalmente ogni dettaglio. Questo esercizio di concentrazione ti costringe a uscire dalla tua testa, ad abbassare i livelli di adrenalina e a rilassarti. La magia è che, una volta che la tua mente è calma, la conversazione fluisce molto più facilmente.
"L'approccio del 'no-dopo'":
L'ansia è spesso alimentata dalla pressione di dover per forza ottenere un secondo appuntamento. Elimina questa pressione alla radice, decidendo già prima di uscire che non ci sarà un "dopo". Di' a te stesso che l'obiettivo dell'appuntamento non è la conquista, ma semplicemente bere un drink con una persona interessante per un'ora. Questo ti libera completamente dalla necessità di dover "fare colpo" e ti permette di essere genuinamente curioso e rilassato. Se poi il secondo appuntamento arriva, sarà un bonus, ma non era il tuo obiettivo iniziale, e la leggerezza di questo pensiero ti renderà una persona incredibilmente attraente e sicura di sé.
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Per l'ansia da prestazione sessuale: il piacere come un esperimento.
"Il sex toy come un partner":
L'ansia da prestazione spesso svanisce quando la performance non è più l'obiettivo. Se sei in una relazione di coppia e l'ansia è un problema, proponi al tuo partner di fare sesso usando un sex toy come protagonista. Ad esempio, usare un vibratore o un dildo e concentrarsi unicamente sul piacere che il giocattolo sta offrendo al partner. Il tuo compito non sarà più quello di "esibirti", ma di goderti il piacere che l'oggetto offre al tuo partner. Questo toglie completamente la pressione dalla penetrazione e dall'orgasmo maschile, permettendoti di rilassarti e di concentrarti sul piacere altrui.
"Il trucco della lente d'ingrandimento":
Spesso ci si concentra solo sul risultato finale, l'orgasmo. Per superare l'ansia, prova a focalizzarti su un'unica, minuscola, parte del corpo del tuo partner. Ad esempio, una spalla, una caviglia, una mano. Il tuo obiettivo per i primi 10-15 minuti non sarà fare sesso, ma esplorare solo e unicamente quella parte con le tue labbra e la tua lingua. Concentrandoti così intensamente su una cosa piccola e specifica, la tua mente non avrà spazio per i pensieri ansiosi sulla performance generale. È un gioco di intimità che ti fa vivere il sesso con una curiosità da scienziato, concentrandoti solo sul "qui e ora".
L'ansia è un gioco mentale, ma la buona notizia è che il tuo cervello è il tuo superpotere e il tuo alleato più prezioso.
Non si tratta di fingere, ma di imparare a dirigere la tua attenzione e la tua energia in modo più furbo, più produttivo e più divertente.
Abbraccia queste sfide con curiosità, umorismo e un pizzico di malizia, e vedrai che i tuoi appuntamenti e i tuoi momenti intimi diventeranno non più una fonte di preoccupazione, ma un'avventura da vivere fino in fondo, con la consapevolezza di chi ha il controllo.
