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Kamasutra: perchè introdurre i morsi? Il piacere di mordere alcune parti del corpo

Kamasutra: perchè introdurre i morsi? Il piacere di mordere alcune parti del corpo

Chi non ha mai dato, o ricevuto, un morso durante un momento di passione? 

E no, non stiamo parlando di quelli rabbiosi.

Parliamo dei morsi sexy, quelli dati tra un bacio e l’altro, tra una carezza e uno sguardo che si accende.

Perché ci piace mordere?

E perché ci fa impazzire quando qualcuno ci morde in certi punti del corpo?

Semplice: è un mix di istinto animale, gioco erotico, stimolazione nervosa e desiderio di possesso.

E in fondo, è anche un modo per lasciare il segno.

Letteralmente.

Vediamo insieme perché certe zone sono particolarmente irresistibili… e come usarle al meglio nel gioco.

Lobi delle orecchie: piccoli, delicati e super sensibili

Lobi delle orecchie: piccoli, delicati e super sensibili

Sono morbidi, esposti, e pieni di terminazioni nervose.

Mordicchiarli è come sussurrare "ti voglio" senza parlare.

Un morso lento, seguito da una lingua calda o da un soffio leggero, può far venire la pelle d’oca anche alla persona più fredda del mondo.

Occhio alla pressione: qui si va di precisione, non di foga.

Non è il momento di staccare un pezzo d’orecchio alla Mike Tyson.

Ma per accendere il desiderio, pochi secondi ben giocati bastano.

Gioca anche con il ritmo: alterna baci morbidi, carezze con la lingua e piccoli morsetti sulla parte bassa del lobo.

Puoi anche usare le mani per accarezzare il collo o infilare una ciocca di capelli dietro l’orecchio, rendendo tutto più intimo.

Questa zona funziona come “interruttore” sensoriale: il primo stimolo che predispone il corpo a lasciarsi andare.

Guance: il morso giocoso che stuzzica

Guance: il morso giocoso che stuzzica

Sì, anche le guance possono essere mordicchiate.

Non è solo roba da nonne affettuose.

Durante i preliminari o tra un bacio e l’altro, mordere leggermente una guancia è un modo divertente per rompere la tensione, flirtare, creare intimità.

È anche un gesto “predatorio”: tipo “ti mangerei”.

E diciamolo, a volte ci piace essere desiderati fino al punto da far perdere il controllo.

La guancia può diventare una zona sensuale quando è coinvolta in uno scambio ravvicinato di respiri, sorrisi e frasi sussurrate.

Un morso qui può creare un misto di sorpresa, risata e brivido.

È perfetto quando si vuole trasmettere desiderio con leggerezza, senza ancora passare a qualcosa di più esplicito.

Un gioco che dice: “sei mio, ma per ora ti prendo così”.

Labbra: tra dolcezza e fame

Labbra: tra dolcezza e fame

Morderle è forse il gesto erotico più istintivo e carico di significato.

Le labbra sono simbolo di desiderio, e quando le mordi (o ti fai mordere), si attiva quella miscela perfetta tra dolore leggero e piacere intenso.

L’ideale è giocare con le labbra inferiori, tirandole piano e mantenendo il contatto visivo.

Un morso può essere un invito, una sfida, un “sto per mangiarti di voglia”.

Sexy?

Tantissimo.

E non dimentichiamoci l’effetto visivo: una labbra leggermente arrossata, gonfia, dopo un morso ben dato, è pura pornografia estetica.

Puoi anche fare il contrario: iniziare con un morso e trasformarlo in un bacio dolcissimo.

L’alternanza emoziona, confonde, accende.

Seno: morsi che eccitano e provocano

Seno: morsi che eccitano e provocano

Il seno, soprattutto i capezzoli, è una zona estremamente erogena.

Un morso fatto bene (leggero, controllato, magari bagnato di saliva) può far letteralmente scattare un brivido lungo tutta la schiena.

L’importante è essere in sintonia: prima bacia, poi lecca, poi magari sfiora con i denti.

Qui, la comunicazione è chiave: ogni corpo ha una soglia diversa, e trovare “il punto giusto” è anche parte del divertimento.

Alcuni amano morsi forti, altri più delicati.

Puoi giocare con le variazioni: tieni tra le labbra un capezzolo, poi succhia, poi mordi piano.

Anche il gesto delle mani sul seno, mentre mordi, aggiunge intensità.

Il morso qui è anche un gesto di potere: una presa morbida che fa capire che sei lì, totalmente.

Glutei: la carne più morsa di sempre

Glutei: la carne più morsa di sempre

Qui non si scherza: i glutei sono fatti per essere morsi, punto.

Che siano carezze con i denti o vere e proprie “catture”, mordere i glutei è un gesto che mischia gioco, dominio e voglia animalesca.

È il classico morso da “non mi controllo”, da “ti voglio qui e ora”.

In più, la pelle dei glutei è elastica, morbida e resistente: perfetta per lasciare segni leggeri, o no?

E se accompagnato da una mano piena, o da una spinta improvvisa, diventa ancora più intenso.

Puoi anche alternare i morsi con baci profondi, carezze o uno schiaffo ben assestato.

Tutto in quella zona parla di istinto, di possesso, di piacere crudo e fisico.

I glutei sono il luogo perfetto dove mescolare coccole e morsi, sottomissione e voglia.

Psicologia del morso: istinto, controllo e desiderio

Psicologia del morso: istinto, controllo e desiderio

Ma perché mordiamo davvero?

Cosa c’è dietro questo gesto così semplice ma così potente?

Il morso è uno dei gesti più primitivi che abbiamo.

Ha origini nel gioco animale, nel corteggiamento, nel possesso.

È un gesto che unisce contatto fisico, stimolazione sensoriale e dominio emotivo.

Mordere è anche un modo per lasciare un segno, per dire “sei mio” o “ti voglio talmente tanto che non riesco a fermarmi”.

C’è una carica emotiva fortissima dietro ogni morso dato con intenzione.

Al tempo stesso, ricevere un morso può essere estremamente eccitante perché fa sentire desiderati, bramati, ma anche vulnerabili in un modo sicuro e intimo.

La pelle ha una memoria nervosa: un morso, specie se improvviso, attiva un’esplosione di sensazioni che il cervello elabora come stimolo erotico.

E poi c’è l’aspetto del controllo: mordere può significare prendere il comando, ma anche lasciarsi andare, perdere la testa.

È un linguaggio del corpo che dice più di mille parole.

E funziona, sempre.

I morsi sono molto più di un gesto istintivo: sono una forma di comunicazione erotica.

Dicono "ti voglio", "sei mio", "non riesco a trattenermi".

Se dosati con attenzione, possono diventare il tuo asso nella manica per creare connessione, desiderio e pura eccitazione.

Quindi la prossima volta che ti viene voglia di mordere… fallo.

Ma fallo bene.

Con passione.

E con un po’ di malizia.