Vai al contenuto
Galloni Galloni
Perché facciamo cilecca? Cause, rimedi e trucchi per non restare giù sul più bello

Perché facciamo cilecca? Cause, rimedi e trucchi per non restare giù sul più bello

Succede a tutti.

Anche ai più sicuri, ai più arrapati, ai più esperti.

Stiamo per farlo, tutto sembra perfetto, lei ci guarda con quegli occhi maliziosi... ma lui, il nostro amico laggiù, decide di prendersi una pausa proprio adesso.

E no, non è il momento giusto!.

In questo articolo ti spiego perché facciamo cilecca, cosa succede nel corpo e nella testa, come evitarlo e soprattutto cosa puoi fare PRIMA per arrivare al momento del sesso pronto e carico, senza imbarazzi e senza flop.

Cos'è la cilecca (in parole povere)?

Cos'è la cilecca (in parole povere)?

La famosa "cilecca" è quando il pene non si alza o si affloscia proprio nel momento clou.

Non parliamo di disfunzione erettile cronica, ma di episodi occasionali.

Quel momento in cui tutto è pronto, ma lui no.

E ci lascia a metà.

La sensazione?

Frustrazione, vergogna, rabbia.

Ti senti come se avessi fallito.

Ma tranquillo: non sei solo, e soprattutto non è colpa tua. 

Le cause della cilecca: più comuni di quanto pensi!

Le cause della cilecca: più comuni di quanto pensi!

Ansia da prestazione
Vuoi spaccare tutto, dare il massimo, dimostrare quanto sei bravo a letto... e il cervello si inceppa. L’ansia ti blocca, ti fa pensare troppo, il tuo corpo non risponde. Più ci pensi, più ti fermi ed è come provare a correre con il freno a mano tirato. Serve rilassarsi e smettere di voler essere “perfetti”.

Stress e stanchezza
Hai avuto una giornataccia, hai dormito poco, il lavoro ti massacra... e poi vuoi fare il superman sotto le lenzuola? Il corpo ti dice "no, oggi riposo". Lo stress cronico influisce sulla produzione di testosterone e sulla circolazione. Dormi di più, rilassati e ascolta il tuo corpo.

Aspettative troppo alte
Quando fantastichi per giorni su quanto sarà pazzesco, magari con una nuova partner, l’aspettativa crea pressione. E il tuo cervello si auto-sabota. A volte il sesso migliore è quello spontaneo, senza troppi film mentali prima.

Troppo porno
Se sei abituato a eccitarti solo con video hard, dove tutto è immediato e perfetto, la realtà (che è bellissima ma diversa) può non attivarti allo stesso modo. Serve reimparare ad eccitarsi con una persona vera, fatta di odori, pelle e imperfezioni.

Alcol e droghe
Un bicchiere può scioglierti. Tre, ti spengono. E lo stesso vale per qualsiasi sostanza. L’erezione ha bisogno di sangue e testa lucida. La prossima volta, magari evita la bottiglia intera di vino prima di farlo!

Paura di non essere all’altezza
"E se non le piaccio? Se non gode? Se non sono abbastanza duro? Se sembro inesperto?". Tutti questi pensieri fanno da freno a mano al piacere. Ti metti in testa che devi “performare” come in uno show. E lui laggiù, poverino, si confonde.

Calo del desiderio
Può succedere anche con una partner fissa, ovvero periodi in cui la libido cala. E non è colpa di nessuno: è il corpo che chiede una pausa o qualcosa di nuovo. Un calo di desiderio può essere legato anche ad abitudini ripetitive, stanchezza mentale o emozioni non risolte.

Rimedi efficaci: naturali e farmacologici

Rimedi efficaci: naturali e farmacologici

Rimedi naturali

  • Ginseng e Maca Peruviana: aumentano energia, resistenza e libido. Possono aiutare a migliorare le erezioni e il desiderio, soprattutto nei periodi di stanchezza mentale e fisica.
  • L-arginina: un amminoacido che migliora la circolazione sanguigna, utile per favorire l’afflusso di sangue al pene. Spesso è abbinata a zinco e vitamina B6.
  • Tribulus terrestris: pianta usata nella medicina ayurvedica che può aumentare i livelli di testosterone e migliorare la libido.
  • Ginkgo biloba: migliora la circolazione cerebrale e genitale, utile anche per chi ha un calo dovuto a stress o ansia.
  • Ashwagandha: pianta adattogena che aiuta a ridurre i livelli di cortisolo e migliorare il tono generale, anche sessuale.
  • Semi di zucca: ricchi di zinco, utile per la produzione ormonale e la salute della prostata.
  • Meditazione, yoga e respirazione profonda: riducono lo stress e migliorano la connessione mente-corpo, aiutando a controllare l’ansia da prestazione.
  • Esercizi fisici regolari: migliorano la salute cardiovascolare, aumentano il testosterone e rendono più reattivo tutto il sistema sessuale.

Rimedi farmacologici leggeri e accessibili

Rimedi farmacologici leggeri e accessibili
  • Spray o creme ritardanti: utili se il problema è legato anche all’eiaculazione precoce. Riducono leggermente la sensibilità, aiutando a mantenere l’erezione più a lungo.

  • Integratori da banco a base naturale: si trovano in farmacia o online. Molti combinano erbe come ginseng, tribulus e zinco per un’azione sinergica. Non sono farmaci ma possono aiutare nel lungo periodo.

  • Fiale orosolubili o capsule naturali: comode da assumere prima di un rapporto, alcune hanno effetto rapido se associate a stimolazione sessuale.

  • Gel stimolanti topici: si applicano direttamente sul pene e aumentano l’afflusso di sangue, migliorando la sensibilità e il piacere.

  • Preservativi stimolanti: con lubrificanti riscaldanti o ritardanti che aumentano il piacere e aiutano a tenere duro più a lungo.

Parlane con un medico o un sessuologo se il problema si ripete spesso. 

A volte basta poco per ritrovare la sicurezza e il piacere.

Ma ricordati: non esiste un’unica soluzione magica.

Funziona tutto meglio se abbinato a una buona comunicazione, uno stile di vita sano e tanto divertimento sotto le lenzuola.

Masturbarsi prima del rapporto: sì o no?

Masturbarsi prima del rapporto: sì o no?

Domanda comune, dubbio eterno: fare una masturbazione prima di fare sesso è utile o dannoso?

La risposta è... dipende, ecco perché:

Quando può aiutare

  • Se tendi a venire troppo in fretta, una masturbazione un’ora o due prima del rapporto può aiutarti a controllare meglio l’eiaculazione.

  • Se sei molto nervoso, ti può aiutare a rilassarti e a toglierti l’ansia da “prima volta” o da prestazione.

  • Se vuoi essere più presente mentalmente, perché dopo esserti scaricato una prima volta, puoi affrontare il rapporto con più calma e meno foga.

Quando è meglio evitare

  • Se ti scarichi troppo, potresti arrivare al momento clou stanco, svuotato, con poca voglia o senza una buona erezione.

  • Se ti masturbi troppo spesso, rischi di ridurre la sensibilità o abituarti solo a un certo tipo di stimolazione che non è replicabile con una partner.

  • Se lo fai come scappatoia all’ansia, rischi di creare un'abitudine che ti allontana dal vero piacere condiviso.

Se ti conosci bene e sai che una masturbazione può migliorare il controllo o la tranquillità, usala come strumento.

Ma se senti che ti “spegne” o che ti porta via desiderio, evitala.

Il sesso è una questione di equilibrio.

A volte una scarica prima aiuta, altre volte toglie il fuoco. Sta a te capire cosa ti accende di più.

Cosa dovrebbe fare una donna davanti a una cilecca

Cosa dovrebbe fare una donna davanti ad una cilecca

La cilecca non è un'offesa, non è un rifiuto e soprattutto non è colpa sua.

Una donna, in quel momento, può fare davvero la differenza.

Ecco come.

Niente panico, niente pressioni: mantieni la complicità

La prima cosa da NON fare è mettergli fretta o iniziare con frasi tipo "succede qualcosa?", "non ti piaccio?", "ma è colpa mia?". Questo peggiora la situazione e aumenta la pressione.

Fai un sorriso, accarezzalo, bacialo.

Dimostra che ci sei, che sei lì per il piacere reciproco e non per una prestazione sportiva.

Anche un semplice "tranquillo, ci godiamo lo stesso" può sbloccare tutto.

Gioca con altri piaceri e non giudicare, mai

Chi ha detto che il sesso finisce se il pene non è duro?

Usa le mani, la bocca, il corpo, la fantasia. Mostra che il desiderio è comunque vivo, anche senza erezione.

Evita commenti sarcastici, battutine o confronti con altri.

Ogni uomo può vivere male quel momento, e un giudizio può ferirlo più di quanto immagini.

Parla dopo, non durante

Se senti il bisogno di chiarire o capire meglio, fallo con calma e dolcezza dopo, non mentre lui sta già lottando con il suo corpo.

Mostra empatia, non curiosità invadente.

Una donna che accoglie, non giudica e gioca comunque, può trasformare un momento imbarazzante in un momento erotico, dolce e persino più intimo del sesso stesso.

Se succede... che si fa?

Respira. Non andare in paranoia.

Non scusarti mille volte.

Non cercare di "riparare" subito.

Resta nel momento. Coccolala, baciatela, rideteci sopra.

Il sesso è anche questo: imprevisto, reale, umano.

E una cilecca non definisce quanto vali.

La cilecca fa parte della vita sessuale.

Capita, ed è molto più comune di quanto si pensi.

Ma si può prevenire, affrontare e soprattutto non deve diventare un blocco.

Il segreto è conoscere se stessi, togliersi di dosso l’ansia da prestazione e vivere il sesso come un gioco, non come un esame.

Perché il sesso vero, quello che accende davvero, è fatto di imperfezioni, risate, complicità e desiderio.

Anche quando lui decide di riposare. 😉