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Quante persone vergini esistono? Statistiche sulla verginità di tutte le nazioni!

Quante persone vergini esistono? Statistiche sulla verginità di tutte le nazioni!

Parlare di verginità oggi può sembrare superato, eppure è ancora un tema che genera curiosità, imbarazzo, giudizio e confronto.

Chi la perde prima? Chi la perde dopo?

Chi non l’ha ancora persa e magari non ha alcuna intenzione di farlo?

La verità è che la verginità non è solo una questione fisica, ma anche culturale, sociale, psicologica e personale.

E nel mondo, le differenze sono enormi.

Ci sono paesi dove la si perde giovanissimi e altri dove la media si spinge ben oltre i vent’anni. 

Ci sono persone che lo fanno per scelta, per fede, per timidezza o semplicemente perché non è mai arrivata l’occasione giusta.

Vediamo allora un po’ di numeri, ma anche qualche curiosità che racconta come la verginità venga vissuta – o evitata – nelle varie parti del mondo.

A che età si perde la verginità (in media)?

A che età si perde la verginità (in media)?

Le statistiche parlano chiaro: l’età media per il primo rapporto sessuale varia moltissimo da Paese a Paese.

  • Francia: circa 17 anni.

  • Germania: 17,2 anni.

  • Regno Unito: 16,9 anni.

  • Italia: tra i 17 e i 18 anni.

  • Stati Uniti: 17 anni.

  • India: oltre i 22 anni.

  • Giappone: intorno ai 19-20 anni.

  • Corea del Sud: anche oltre i 21 anni.

Il dato interessante è che nei Paesi occidentali l’età tende ad abbassarsi o rimanere stabile, mentre in quelli asiatici e più tradizionalisti si mantiene più alta, anche a causa di fattori culturali, religiosi e familiari.

Quante persone sono ancora vergini?

Quante persone sono ancora vergini?

Secondo alcune indagini internazionali:

  • Negli Stati Uniti, circa il 12% delle persone tra i 20 e i 24 anni non ha ancora avuto rapporti sessuali.

  • In Giappone, uno studio del 2021 ha rilevato che il 40% degli uomini sotto i 35 anni non ha mai avuto esperienze sessuali complete.

  • In Italia, i dati oscillano ma si stima che circa il 10-15% dei trentenni non abbia ancora avuto rapporti completi.

  • In India, la verginità viene spesso preservata fino al matrimonio, quindi i numeri sono più alti, soprattutto tra le donne: si parla di circa il 30-35% tra i 20 e i 29 anni.

Ma cosa succede oltre i trent’anni? Secondo alcuni studi internazionali:

  • Circa il 4% degli adulti tra i 40 e i 50 anni in Europa non ha mai avuto rapporti sessuali completi.

  • In Giappone, oltre il 25% degli uomini sopra i 30 anni risulta ancora vergine.

  • A livello globale, una piccola ma costante percentuale di adulti tra i 50 e i 70 anni non ha mai avuto una relazione sessuale penetrativa nella vita, spesso per ragioni personali, religiose, psicologiche o legate all'autostima.

Il concetto di verginità cambia da cultura a cultura: per alcuni si perde solo con il rapporto penetrativo, per altri ogni tipo di intimità può segnare un “punto di non ritorno”.

Maschi vs femmine: chi la perde prima?

Maschi vs femmine: chi la perde prima?

In media, non ci sono grandi differenze tra maschi e femmine quando si parla di età del primo rapporto.

Tuttavia, le pressioni sociali cambiano:

  • I ragazzi vengono spesso spinti a “farlo presto” per dimostrare virilità.

  • Le ragazze, in molti contesti, vengono invitate a “non darla via facilmente”, come se fosse qualcosa da difendere.

Questo crea squilibri, sensi di colpa, ansie e spesso anche comportamenti poco autentici.

È fondamentale ricordare che ognuno ha i propri tempi, e non esiste un’età giusta o sbagliata per iniziare.

I Paesi dove la verginità è ancora un tabù

I Paesi dove la verginità è ancora un tabù

In molte culture, la verginità – soprattutto quella femminile – è ancora considerata un valore, una purezza da preservare, o addirittura un requisito per il matrimonio.

In alcuni Paesi del Medio Oriente, in Africa e in zone dell’Asia, le ragazze sono ancora sottoposte a controlli, pressioni familiari e perfino minacce se si scopre che non sono più vergini prima delle nozze.

In altri, come l’Afghanistan o l’Arabia Saudita, la verginità può essere associata a concetti religiosi estremi, con gravi conseguenze per chi “viola” le regole.

Anche in Occidente però, seppur in modo più velato, la verginità è ancora vista come una specie di etichetta morale, soprattutto per le donne.

I Paesi dove la si perde prima (senza drammi)

I Paesi dove la si perde prima (senza drammi)

Dall’altro lato, ci sono Paesi dove la sessualità è vissuta con maggiore libertà e apertura:

  • In Islanda, Svezia, Olanda e Francia, i rapporti sessuali tra adolescenti sono considerati parte del percorso di crescita, purché siano consensuali e consapevoli.

  • Le famiglie parlano apertamente di contraccezione, rispetto e piacere, e questo abbassa notevolmente i livelli di ansia legati alla prima volta.

  • In Danimarca, i giovani hanno libero accesso a contraccettivi e spazi dove vivere la sessualità con serenità.

In questi contesti, il sesso è normalizzato e la verginità non è vista come una “condizione”, ma semplicemente come una fase della vita che, prima o poi, cambia.

La verginità dopo i 30: scelta o caso?

La verginità dopo i 30: scelta o caso?

Sempre più persone dichiarano di aver superato i 30 anni senza aver mai avuto rapporti sessuali.

È una scelta? A volte sì.

Altre volte è frutto di situazioni personali: insicurezze, disabilità, paura del giudizio, mancata occasione, orientamento sessuale non accettato.

Non c’è niente di sbagliato in tutto questo.

La verginità non è una gara e non è un biglietto da timbrare per sentirsi completi.

Il sesso non rende automaticamente adulti, né fa di te una persona migliore.

È solo un’esperienza che va vissuta quando si è pronti.

E oggi – grazie a una maggiore apertura mentale – ci sono sempre più spazi per raccontarsi, confrontarsi e sentirsi meno soli.

Curiosità (che forse non sapevi)

Curiosità (che forse non sapevi)
  • In Norvegia, alcune scuole superiori distribuiscono un “kit della prima volta” agli studenti, con preservativi, lubrificanti e opuscoli informativi.

  • In Corea del Sud, esistono corsi specifici per adulti vergini che vogliono imparare a gestire l’intimità.

  • Su Reddit esistono comunità con centinaia di migliaia di utenti che discutono apertamente della propria verginità a tutte le età.

  • In alcune zone degli USA, esistono ancora “promesse di castità” firmate da adolescenti, ma diversi studi dimostrano che chi le firma spesso ha poi sensi di colpa o esperienze meno soddisfacenti quando decide di farlo.

  • Nel 2020, in Giappone, un’agenzia matrimoniale ha dichiarato che oltre il 25% dei propri iscritti era vergine oltre i 30 anni.

Parlare di verginità non significa solo contare numeri e medie.

Significa anche capire quanto siamo influenzati da aspettative, norme, ruoli sociali e paure.

Non importa a che età succede, come succede o con chi.

Quello che conta è che sia una scelta libera, consapevole e desiderata.

Quindi se ti stai chiedendo se sei in ritardo, se sei “strano”, se sei fuori tempo… rilassati.

Ognuno ha la sua storia.

E va benissimo così.