Mirko e Gabriele stanno per venirmi a prendere, sono un po' agitata ma allo stesso tempo ho una fottuta voglia di fare questa cosa.
Mi chiamo Sara e stasera per la prima volta farò sesso con due uomini contemporaneamente.
Com'è nato tutto questo?
Beh, ne abbiamo parlato molto durante le nostre chiacchierate estive, abbiamo scherzato e fantasticato sulla cosa fino a quando non abbiamo deciso di provare.
Era tempo che parlandone, tornavo a casa con la voglia, ma a loro non dicevo niente per non fomentarli, siamo amici da sempre, ma c'è sempre stata tanta malizia tra noi, così quelle serate tornavo a casa e mi toccavo ripensando ai discorsi.
Venivo anche abbastanza in fretta, questo perché durante le nostre chiacchierate mi eccitavo e in qualche modo e arrivavo a casa bella "carica".
Dunque mi bastava immaginare Gabriele che mi prendeva per i fianchi e me lo metteva da dietro e io nel frattempo lavoravo con Mirko di fronte con la bocca.
Ho sempre amato l'idea di essere posseduta da due persone in contemporanea in questa posizione per due motivi.
Il primo è che quando me lo mettono da dietro sento il doppio del piacere, perché nel frattempo riesco a toccarmi con il dito il clitoride, il secondo è che avendone un altro in bocca l'eccitazione mi sale alle stelle e dovrei trattenermi dal venire.
Ad esempio a volte, quando mi tocco pensando a questa posizione, ogni tanto mi fermo e tolgo la mano, altrimenti finirebbe tutto troppo in fretta e non voglio questo, mi piace arrivare al limite e poi fermarmi e poi arrivare di nuovo al limite e fermarmi di nuovo.
Fatto sta che stasera, accadrà quello che mi sono immaginata da tanto tempo, il punto è che fino a poco tempo fa era un'immaginazione e potevo controllarla, adesso non so quanto questa immaginazione che mi ha fatto godere nel tempo, potrà farmi godere nella realtà.
Di più, di meno? Non lo so.
Sento il campanello, sono arrivati.
É Mirko che rispondendo mi dice: "Siamo noi, scendi?".
Sono agitata. Ma ho una voglia matta.
Scendo di corsa, ci guardiamo tutti e tre e sorridiamo, senza dire niente.
Entro in macchina e andiamo in una zona industriale poco lontana da casa, Gabri parcheggia dietro alcuni alberi e spegne il motore.
Loro si sono vestiti sportivi, io ho un top e un reggiseno di pizzo, con la minigonna.
Si girano e mi guardano come dire "e adesso da dove iniziamo?".
Rompo il ghiaccio facendo scivolare dalle spalline il top.
Loro sorridono.
Aprono le portiere, scendono dalla macchina e vengono dietro, lasciando quelle posteriori aperte per avere più spazio, in un attimo mi ritrovo Gabriele al lato sinistro e Mirko al lato destro, il primo abbassa i pantaloncini mentre l'altro mi infila subito una mano nei seni.
Mi sale un immenso caldo da dentro e mi contraggo, vedo Gabriele che ha il cazzo di fuori e inizio a palparglielo mentre continuo a farmi toccare da Mirko, per qualche secondo c'è un leggero imbarazzo perché queste cose le abbiamo sempre solo immaginate e non abbiamo mai pensato di farle diventare realtà.
Dopo qualche secondo siamo completamente immersi nella situazione e ci lasciamo andare.
Mi abbasso verso il cazzo di Gabriele e lo prendo in bocca, è caldo, piacevole da sentire e soprattutto mi sono già inumidita, nel frattempo Mirko mi prende dei fianchi e mi gira da un lato, mettendomi a 4 zampe.
Sta succedendo esattamente quello che mi ero immaginata le volte in cui mi sono toccata tornando a casa.
Mirko continua alzandomi la gonna e con un dito inizia a massaggiarmi il clitoride sputandoci sopra, io nel frattempo inizio ad andare sempre più veloce su Gabriele sbattendogli il cazzo su e giù, dietro sono un lago e Mirko lo sente, si abbassa anche lui i pantaloncini e me lo infila dentro.
Sento godere come non è mai successo prima, mi sento riempita da tutte e due le parti e la cosa mi farebbe venire immediatamente se solo mi portassi un dito al clitoride.
Nessuno di noi parla, rimane un filo di imbarazzo come se stessimo facendo una cosa che non andava fatta, ma quel filo di imbarazzo rendeva tutto quanto ancora più eccitante tanto da goderci il momento in silenzio, soltanto ascoltando provenire da tutte le parti dell'auto il rimbombo dei nostri gemiti.
Il primo a rompere il silenzio è stato Gabriele sussurrando un timido "sto per venire", ero indecisa su come comportarmi ma in quei momenti si sa, è difficile ragionare con la testa perché gli impulsi prendono il sopravvento, ero eccitata, tanto eccitata, e mentre lo tenevo in bocca ho iniziato a segarlo sempre più velocemente fino a quando non mi é venuto in bocca.
Ho sputato il seme sul suo cazzo, poi gli ho chiesto di toccarmi il clitoride velocemente, mentre Mirko continuava da dietro.
Ho iniziato a gridare forte e i miei gemiti hanno fatto venire anche Mirko, che è uscito da dentro me e ha concluso sulla mia schiena.
Appena ho sentito quel liquido caldo sulla schiena mi sono contratta e ho fatto un piccolo urlo: sono venuta anch'io.
Rimaniamo qualche secondo in silenzio, ci guardiamo tutti e tre sorridendo e ci puliamo.
É successo ed è stato meglio di quello che pensavamo.
Gabriele rompe il silenzio che si è creato post rapporto: "Com'è stato?".
"Bello!", rispondo io.
"Fantastico..." completa Mirko.
Siamo tutti e tre vuoti, sdraiati con la schiena sui sedili, fermi in quell'attimo dove ci siamo per qualche minuto dimenticati di tutto il resto.
Incominciamo a parlare e a sciogliere sempre di più gli imbarazzi, fino a quando capiamo che questa sarebbe stata solo l'inizio di una della tantissime volte in cui l'avremmo fatto.
La cosa ci appaga, non sappiamo il perchè, proprio perchè non è la stessa cosa di un rapporto "normale", a due persone insomma.
Parlando ne esce fuori che Mirko è sempre stato attratto dal vedere una donna che gode durante il rapporto con due uomini, non si innesca alcuna forma di gelosia tra noi, anzi, c'è una complicità che non ci aspettavamo nemmeno.
Gabriele invece confessa che ha sempre provato eccitazione nel vedere le sue fidanzate scopare altri uomini, non l'ha mai fatto nella realtà, ma dice di essersi masturbato pensandolo quando stava con Irene.
"Non credo sarei mai riuscito ad accettare che un altro uomo la scopasse, però l'idea mi dava una rabbia tale da trasformarsi in eccitazione, è una cosa troppo strana da spiegare".
Io confesso che nel rapporto a tre godo da più stimolazioni contemporaneamente, un cazzo in bocca mentre vengo toccata mi porta sul cielo, e stessa cosa se questo avviene durante una penetrazione.
In questo confessarci ci sentiamo più liberi e soprattutto creiamo una confidenza tale che farà intendere nuovi rapporti insieme.