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Amsterdam, libertà sessuale ed erotismo: com'è diventata il simbolo dell'eros

Amsterdam, libertà sessuale ed erotismo: com'è diventata il simbolo dell'eros

Amsterdam è riconosciuta in tutto il mondo come la capitale della libertà sessuale, una città dove l’apertura e la tolleranza nei confronti delle varie forme di espressione sessuale hanno creato un ambiente unico, affascinante e, per certi aspetti, controverso.

Ma come è arrivata Amsterdam a guadagnarsi questa reputazione, e quali sono i fattori che hanno contribuito alla sua immagine di "capitale della sessualità"?

La prostituzione ai tempi

Amsterdam: La prostituzione ai tempi

La storia della sessualità ad Amsterdam ha radici profonde che risalgono ai secoli passati.

Durante il XVII secolo, la città era un crocevia di scambi culturali e commerciali, attratta da marinai, mercanti e viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

Amsterdam è sempre stata un porto di mare, e questo l'ha resa una città cosmopolita, abituata a gestire l’incontro di culture diverse e aperta a nuove idee.

La prostituzione esisteva già durante quest'epoca e veniva considerata un male necessario.

La città, pur essendo profondamente influenzata dal Calvinismo, adottò presto un approccio pragmatico verso il commercio del sesso.

Invece di reprimere completamente le attività legate alla prostituzione, vennero create zone dedicate, il che permise alla città di mantenere un certo controllo.

Questo approccio riflette una caratteristica fondamentale della cultura olandese: il pragmatismo.

Gli olandesi sono famosi per il loro atteggiamento pratico e tollerante nei confronti di comportamenti che in altre nazioni sarebbero stati considerati inaccettabili.

Il quartiere a luci rosse

Il quartiere a luci rosse, Amsterdam

Uno dei simboli più evidenti di Amsterdam come capitale della sessualità è il famoso quartiere a luci rosse.

Situato nel cuore storico della città, vicino ai canali medievali e alle strade acciottolate, questo quartiere è parte integrante della storia e dell’identità di Amsterdam.

Qui, fin dai tempi, si sono stabilite case di piacere e bordelli che offrivano servizi ai numerosi marinai e mercanti che giungevano in porto.

Nel corso dei secoli, De Wallen (nome locale del quartiere) è diventato un centro nevralgico del commercio del sesso, trasformandosi da un quartiere malfamato e pericoloso a una vera e propria attrazione turistica.

Con la legalizzazione della prostituzione nel 2000, le vetrine delle lavoratrici del sesso sono diventate parte della normalità urbana di Amsterdam.

Le vetrine dove le prostitute si offrono ai passanti fanno parte di un sistema regolamentato dallo stato, che prevede controlli sanitari regolari e una licenza per operare.

Gli anni della rivoluzione sessuale e il cambiamento di mentalità

Gli anni della rivoluzione sessuale e il cambiamento di mentalità

Negli anni '60 e '70, Amsterdam ha vissuto una rivoluzione culturale che ha cambiato radicalmente l'approccio della città verso il sesso e la sessualità.

Questi decenni sono stati caratterizzati da un forte fermento sociale, politico e culturale, e Amsterdam è diventata una delle capitali europee del movimento giovanile e della controcultura.

Il movimento dei Provo, una corrente artistica e politica, ha giocato un ruolo chiave nel creare un’atmosfera di ribellione contro le norme tradizionali.

I Provo erano noti per le loro proteste contro il conformismo e il capitalismo, e hanno contribuito alla nascita di una nuova mentalità in cui la sessualità doveva essere vissuta liberamente, senza i vincoli morali del passato.

Negli anni ’70, la città ha aperto le porte a discussioni pubbliche sulla sessualità, introducendo programmi di educazione sessuale nelle scuole e aprendo cliniche per la salute sessuale.

Questo nuovo atteggiamento rifletteva una crescente consapevolezza dei diritti individuali e della libertà personale, due valori che hanno continuato a plasmare l'identità di Amsterdam.

La legalizzazione della prostituzione e il modello olandese

La legalizzazione della prostituzione e il modello olandese

Un momento chiave nella storia della sessualità ad Amsterdam è stato l’anno 2000, quando i Paesi Bassi hanno ufficialmente legalizzato la prostituzione.

Questo passo storico è stato il risultato di anni di dibattiti su come affrontare il commercio del sesso in modo etico e sicuro.

Piuttosto che tentare di sradicare l'industria del sesso, le autorità olandesi hanno deciso di regolamentarla, rendendola legale e soggetta a normative.

Il modello olandese si basa su tre principi fondamentali:

  • La prostituzione è considerata un lavoro legale.
  • Le lavoratrici del sesso devono essere registrate e possedere una licenza.
  • Sono sottoposte a controlli sanitari regolari per garantire la salute pubblica.

Questa regolamentazione ha lo scopo di proteggere i diritti delle lavoratrici del sesso e di ridurre i rischi associati alla prostituzione, come il traffico di esseri umani e lo sfruttamento.

Tuttavia, sebbene molti vedano questo sistema come un esempio di tolleranza e rispetto per la libertà individuale, ci sono ancora molti critici che sollevano preoccupazioni riguardo alla sua efficacia.

Il turismo sessuale: chi visita Amsterdam e cosa cerca?

Il turismo sessuale: chi visita Amsterdam e cosa cerca?

Uno dei fenomeni più controversi legati alla reputazione di Amsterdam come capitale della sessualità è il turismo sessuale.

Ogni anno, milioni di turisti visitano la città, attratti non solo dalla sua bellezza storica e dai suoi canali pittoreschi, ma anche dalla sua fama di città dove il sesso è facilmente accessibile e regolamentato.

Ma chi sono i turisti che cercano il "lato erotico" di Amsterdam?

Le statistiche e gli studi mostrano che il turismo sessuale ad Amsterdam è composto da una varietà di persone provenienti da ogni parte del mondo.

Tuttavia, alcune tendenze generali emergono:

  • Giovani uomini:
    La maggior parte dei visitatori che frequentano il Quartiere a Luci Rosse sono giovani uomini, spesso turisti provenienti da altre città europee.
    Molti di loro vedono il viaggio ad Amsterdam come un’occasione per vivere esperienze sessuali che sarebbero difficili da trovare nei loro paesi d'origine, dove la prostituzione è spesso stigmatizzata o illegale.
  • Gruppi di amici:
    Le vacanze di gruppo, spesso di addio al celibato, rappresentano una parte significativa del turismo sessuale.
    I gruppi di amici, prevalentemente maschili, visitano Amsterdam alla ricerca di divertimento senza inibizioni.
  • Clienti abituali:
    Un'altra categoria di turisti sessuali è costituita da clienti abituali, uomini che tornano regolarmente ad Amsterdam per usufruire dei servizi delle lavoratrici del sesso.
    Questi clienti spesso sviluppano una relazione più stabile con le donne che frequentano e preferiscono il modello olandese per la sua trasparenza e regolamentazione.

Cosa vogliono i turisti sessuali dalle donne?

Cosa vogliono i turisti sessuali dalle donne?

Le motivazioni dei turisti sessuali che visitano Amsterdam sono varie, ma generalmente ruotano attorno al desiderio di vivere esperienze che combinano trasgressione e sicurezza.

A differenza di altre destinazioni di turismo sessuale nel mondo, Amsterdam offre un contesto regolamentato e sicuro, che riduce il rischio di malattie o situazioni pericolose.

In generale, i turisti sessuali cercano:

  • Esperienze trasgressive:
    Molti vedono Amsterdam come un luogo dove poter esplorare fantasie e desideri che nei loro paesi d'origine sarebbero difficili da realizzare.
    Il semplice fatto di visitare un quartiere dove la prostituzione è legale ed esplicitamente visibile attraverso le vetrine rappresenta una forma di trasgressione per molti turisti.
  • Un ambiente sicuro e regolamentato:
    Uno dei principali vantaggi che Amsterdam offre rispetto ad altre destinazioni di turismo sessuale è il suo ambiente regolamentato.
    Le lavoratrici del sesso sono sottoposte a controlli sanitari, e ci sono misure di sicurezza per garantire che le transazioni avvengano in modo sicuro per entrambe le parti.
  • Fantasie di potere:
    Alcuni studi sociologici suggeriscono che una parte dei turisti sessuali vede la prostituzione come un modo per esercitare un controllo sulla propria sessualità o per esplorare fantasie legate al potere e alla dominazione. Tuttavia, queste dinamiche possono essere complesse e variano notevolmente da individuo a individuo.

Il turismo sessuale è difficile da quantificare con precisione, poiché spesso si sovrappone con altre forme di turismo.

Tuttavia, alcune stime e studi suggeriscono che una parte significativa dei turisti che visitano Amsterdam è attratta dal suo Quartiere a Luci Rosse e dai suoi coffeeshop, dove è possibile acquistare cannabis legalmente.

  • Numero di visitatori:
    Amsterdam attira ogni anno circa 20 milioni di visitatori.
    Sebbene la maggior parte di questi siano turisti culturali o interessati ai musei e ai canali della città, si stima che almeno il 10-15% visiti il Quartiere a Luci Rosse o utilizzi i servizi delle lavoratrici del sesso.
  • Clientela internazionale:
    I turisti sessuali provengono da tutto il mondo, ma in particolare da paesi europei come il Regno Unito, la Germania e la Francia.
    Il Regno Unito è una delle principali fonti di turisti per Amsterdam, e molti di questi turisti frequentano il Quartiere a Luci Rosse durante il loro soggiorno.
  • Età media:
    La maggior parte dei turisti sessuali ha un'età compresa tra i 18 e i 35 anni, con una prevalenza di uomini giovani.
    Tuttavia, ci sono anche clienti più anziani, soprattutto tra quelli che frequentano il quartiere con regolarità.

Le critiche al turismo sessuale e il futuro di Amsterdam

Le critiche al turismo sessuale e il futuro di Amsterdam

Negli ultimi anni, Amsterdam ha iniziato a fare i conti con il peso del suo turismo sessuale.

Se da un lato la città ha beneficiato economicamente dell’afflusso di turisti attratti dalla sua libertà sessuale, dall’altro questo ha portato a problemi di sovraffollamento e degrado urbano, con effetti negativi per i residenti locali.

Le autorità cittadine hanno iniziato a prendere provvedimenti per cercare di gestire meglio il turismo sessuale e ridurre l’impatto negativo sulla città. Negli ultimi anni, il Comune di Amsterdam ha introdotto una serie di misure restrittive:

  • Riduzione delle vetrine:
    Nel tentativo di contrastare il traffico di esseri umani e ridurre il degrado urbano, il Comune ha deciso di chiudere molte vetrine nel Quartiere a Luci Rosse. Alcune aree del quartiere sono state riqualificate per attrarre attività commerciali più tradizionali.
  • Regolamentazione dei tour turistici:
    I tour guidati nel Quartiere a Luci Rosse, che spesso portavano grandi gruppi di turisti a curiosare tra le vetrine, sono stati fortemente regolamentati per evitare situazioni di disagio per le lavoratrici del sesso.

Le lavoratrici del sesso hanno reagito in modo diverso a queste misure.

Alcune sostengono che la riduzione delle vetrine e la regolamentazione siano necessarie per proteggere i loro diritti e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Altre, invece, temono che queste misure possano spingere il commercio del sesso verso l’illegalità, con conseguenze negative per la sicurezza delle lavoratrici.

Amsterdam come modello di libertà sessuale per il futuro

Amsterdam rimane un laboratorio di sperimentazione sociale.

La città ha saputo trasformare la sessualità in un tema centrale della sua identità culturale e turistica, ma si trova costantemente di fronte a sfide legate alla regolamentazione, all’etica e all’economia del sesso.

Il futuro della libertà sessuale ad Amsterdam dipenderà dalla capacità della città di trovare un equilibrio tra i diritti delle lavoratrici del sesso, le esigenze dei residenti e l’afflusso di turisti.

Le autorità locali continueranno a sperimentare nuove forme di regolamentazione, cercando di mantenere la reputazione di Amsterdam come città della libertà, ma anche come luogo dove il rispetto e la dignità sono al centro delle politiche sociali.

Il Museo del Sesso (Venustempel)

Amsterdam ospita il Museo del Sesso, noto come Venustempel, il primo museo del mondo interamente dedicato alla sessualità. Fondato nel 1985, il museo raccoglie una vasta collezione di arte, fotografie, oggetti e reperti storici legati alla sessualità umana. È una delle attrazioni turistiche più visitate della città e offre una panoramica su come la sessualità è stata rappresentata e vissuta nelle diverse epoche e culture. Non si tratta solo di pornografia: il museo esplora temi come l’erotismo nell'arte, le fantasie sessuali e l’evoluzione dei costumi sessuali.

Libreria di letteratura erotica

Oltre ai musei, Amsterdam è anche sede di "The Other Bookstore", una libreria specializzata in letteratura erotica, con un'ampia collezione di opere che spaziano dai testi antichi alle pubblicazioni contemporanee. La città è stata per molto tempo un centro di pubblicazione e distribuzione di materiali erotici e pornografici, un aspetto che risale già al XIX secolo.

Il "Banana Bar" e i Live Sex Show

Uno degli aspetti più noti, e allo stesso tempo più controversi, della vita notturna di Amsterdam è la presenza di live sex show. Uno dei locali più famosi è il Banana Bar, situato nel Quartiere a Luci Rosse, dove spettacoli sessuali dal vivo sono parte dell'intrattenimento. Il bar è diventato un'attrazione turistica popolare e una curiosità per molti visitatori, anche se è visto con qualche perplessità dai residenti locali.

I coffeeshop e il sesso

Amsterdam è famosa non solo per la tolleranza verso la sessualità, ma anche per il suo approccio permissivo alla cannabis. Un fatto curioso è che molti turisti che frequentano i famosi coffeeshop combinano l’uso di cannabis con esperienze nel Quartiere a Luci Rosse. Alcune ricerche sociologiche hanno mostrato che un numero significativo di visitatori associa il "pacchetto" della libertà di Amsterdam con la possibilità di vivere esperienze sessuali e sperimentare droghe leggere in un contesto legale e regolamentato.

Il primo matrimonio gay al mondo

Amsterdam è anche una città pioniera nel campo dei diritti LGBTQ+. Nel 2001, i Paesi Bassi sono diventati il primo paese al mondo a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, e il primo matrimonio gay ufficiale è stato celebrato proprio ad Amsterdam. Questo ha consolidato ulteriormente la città come una delle capitali mondiali della libertà e dei diritti civili legati alla sessualità.

Femminismo e prostituzione: il ruolo delle lavoratrici del sesso

Amsterdam è anche un centro per il femminismo legato alla prostituzione. Alcuni gruppi di attiviste, come la Red Thread ("De Rode Draad"), un'organizzazione fondata dalle lavoratrici del sesso stesse, hanno combattuto a lungo per i diritti delle prostitute e per migliorare le condizioni di lavoro nel settore. Questo ha contribuito a rendere Amsterdam uno dei pochi luoghi al mondo dove le lavoratrici del sesso hanno una voce attiva nelle decisioni che riguardano il loro lavoro.

L'erotica di fine ottocento

Nel XIX secolo, Amsterdam era una delle città principali per la pubblicazione di materiale erotico e pornografico illegale. In particolare, durante l'epoca vittoriana, mentre la maggior parte dell'Europa soffocava la sessualità con la morale puritana, ad Amsterdam si producevano e si distribuivano clandestinamente materiali erotici che venivano esportati in altre nazioni europee.

"Belle Storie" sulla regolamentazione del quartiere a luci rosse

Una delle politiche più originali del Quartiere a Luci Rosse è la presenza di guide turistiche ufficiali, che raccontano la storia della prostituzione nella città e forniscono una visione educativa del fenomeno. Questi tour, regolamentati dalle autorità cittadine, includono curiosità storiche e sociali, e mirano a presentare la storia della prostituzione come parte integrante della cultura della città, piuttosto che come semplice attrazione sessuale.

Il boom delle "Sex Doll Brothels"

Un fenomeno curioso e recente legato all'industria sessuale di Amsterdam è l'apertura di bordelli di bambole sessuali. Questi luoghi offrono ai clienti la possibilità di avere rapporti con bambole realistiche in un ambiente privato. La popolarità di questi bordelli riflette una tendenza crescente verso la robotica e la tecnologia applicata alla sessualità, e Amsterdam è stata una delle prime città a sperimentare questo tipo di servizi.

Pornografia "Ecosostenibile"

Un altro fenomeno recente ad Amsterdam è l'emergere di una nicchia di produzione di pornografia etica e ecosostenibile. Alcuni studi cinematografici locali si sono impegnati a produrre film erotici e pornografici che rispettano l'ambiente, utilizzando tecniche di ripresa a basso impatto energetico e cercando di promuovere messaggi positivi sul consenso, l'eguaglianza di genere e il rispetto per le lavoratrici del sesso.

Il Festival dell’erotismo (Wasteland)

Amsterdam ospita uno dei più grandi festival di erotismo in Europa, il Wasteland, un evento dedicato al fetish, BDSM e alla cultura alternativa legata alla sessualità. Questo festival, che si svolge regolarmente, attira migliaia di persone da tutto il mondo e offre spettacoli dal vivo, workshop e performance artistiche, tutte incentrate su temi legati alla sessualità non convenzionale. Il Wasteland è diventato un punto di riferimento per la comunità fetish e per coloro che vogliono esplorare la sessualità in un contesto sicuro e inclusivo.

La statua della prostituta

Nel cuore del Quartiere a Luci Rosse, c'è una statua unica al mondo chiamata “Belle”, eretta in onore delle lavoratrici del sesso. La statua, creata dall'artista Els Rijerse, raffigura una donna orgogliosa e sicura di sé, in piedi davanti a una porta, e porta con sé il messaggio "Rispetto per chi lavora nel settore del sesso in tutto il mondo". Questa scultura è stata inaugurata nel 2007 ed è un simbolo del riconoscimento del lavoro delle prostitute, celebrando la loro dignità e contribuendo alla battaglia contro la stigmatizzazione.

Le sex cinema

Amsterdam è stata una delle prime città a introdurre i Sex Cinema, luoghi dove si proiettano film erotici o pornografici su schermi cinematografici. Il primo cinema di questo tipo è stato aperto negli anni '70 e, sebbene molti di questi locali siano oggi considerati una curiosità piuttosto che un'attrazione centrale, fanno parte della storia dell'apertura sessuale della città. Alcuni dei Sex Cinema più noti sono ancora in attività e vengono visitati da turisti curiosi e appassionati del genere.

Il "Masturbation Coach"

Un'altra curiosità legata alla cultura sessuale ad Amsterdam è l'esistenza di figure professionali note come “Masturbation Coach” (coach della masturbazione). Si tratta di esperti che offrono corsi e workshop per insegnare tecniche di autoerotismo e migliorare la consapevolezza corporea. Questi coach fanno parte di un più ampio movimento di educazione sessuale olistica che sta guadagnando terreno in Olanda, basato sull'idea che il piacere sessuale e l'intimità siano aspetti fondamentali del benessere personale.

La casa d’eros

La Casa d’Eros è un altro luogo storico di Amsterdam, conosciuto per i suoi spettacoli di burlesque erotico e performance sensuali. Situata nel cuore della città, è stata una delle prime sedi a combinare il teatro con l’erotismo, creando un’atmosfera lussuosa e seducente che ha attirato visitatori da tutto il mondo. Ancora oggi, la Casa d’Eros continua a offrire spettacoli che uniscono l’arte erotica a forme più tradizionali di intrattenimento.

La finestra "Antica" del quartiere a luci rosse

Una curiosità poco nota del Quartiere a Luci Rosse riguarda la presenza di una finestra speciale, considerata una delle più antiche della zona, che apparteneva a una prostituta celebre nel quartiere per la sua lunga carriera. Questa finestra è divenuta un simbolo della tradizione storica della prostituzione regolamentata ad Amsterdam, e spesso viene mostrata durante i tour guidati come testimonianza dell’antichità del commercio del sesso nella città.

Amsterdam e il primo vibratore elettrico

Forse non tutti lo sanno, ma uno dei primissimi vibratori elettrici del mondo è stato sviluppato ad Amsterdam nel XIX secolo. Questi strumenti, originariamente creati per scopi medici (per "curare" l'isteria femminile), divennero presto oggetti di consumo erotico, e Amsterdam, con la sua apertura verso la sessualità, è stata una delle città europee dove i vibratori hanno trovato rapidamente diffusione. Oggi è possibile vedere alcuni di questi strumenti nei musei della città dedicati alla storia della sessualità.

L'industria del porno femminista

Amsterdam ha un legame particolare con l'industria del porno femminista. Negli ultimi anni, la città è diventata un centro per la produzione di film pornografici alternativi, pensati per promuovere una visione più egualitaria della sessualità. Registi come Jennifer Lyon Bell producono film erotici che pongono l'accento sul consenso, la comunicazione e la rappresentazione positiva della sessualità femminile, sfidando i tradizionali stereotipi di genere presenti nell'industria pornografica mainstream.

Un Pontefice contro Amsterdam

Un fatto curioso è che nel 1985, durante una visita nei Paesi Bassi, il Papa Giovanni Paolo II ha criticato apertamente Amsterdam per la sua "decadenza morale", riferendosi in particolare alla legalizzazione della prostituzione e alla tolleranza verso l'uso di droghe. Questo intervento è stato accolto con una certa resistenza da parte degli olandesi, che hanno difeso il loro approccio pragmatico e basato sulla libertà individuale.

Le "Sex Parties" private di Amsterdam

Amsterdam è anche nota per i suoi sex parties privati, eventi che si tengono in luoghi esclusivi e riservati, dove coppie e single possono partecipare a incontri intimi in un ambiente sicuro e controllato. Questi eventi, molto discreti, vengono organizzati in ville, club privati e location segrete, e attirano partecipanti da tutta Europa. Le regole di questi eventi sono rigide e si basano su rispetto, consenso e discrezione, rispecchiando l'attenzione olandese alla privacy e alla sicurezza nelle pratiche sessuali.

Il processo di "Spazio sicuro" nei bordelli

Amsterdam è all'avanguardia anche nella protezione dei diritti delle lavoratrici del sesso, che negli ultimi anni hanno ottenuto maggiori garanzie e protezioni legali. Alcuni bordelli hanno introdotto il concetto di "spazio sicuro", dove le lavoratrici possono segnalare abusi o comportamenti problematici da parte dei clienti. Questi spazi sono supportati da organizzazioni non governative che forniscono assistenza legale e psicologica alle lavoratrici del sesso.

 

Amsterdam è molto più di una capitale della sessualità: è un simbolo di tolleranza, libertà e pragmatismo. Tuttavia, questa libertà non è priva di contraddizioni. Il continuo dibattito sul turismo sessuale, la regolamentazione della prostituzione e il rispetto per i diritti delle lavoratrici del sesso mostrano che la città è ancora un luogo di sperimentazione e trasformazione. Ma, in ogni caso, Amsterdam continua a essere un faro di apertura sessuale, attirando milioni di persone da tutto il mondo, alla ricerca di un luogo dove esplorare la propria sessualità in un contesto sicuro e regolamentato.