Dimmi la verità, non sei qui per caso.
Anche tu da tempo ti chiedi come farla squirtare e vorresti sapere le tecniche di squirt (o squirting) per farla raggiungere un orgasmo epico.
Lo squirt è un fenomeno sessuale femminile che ha suscitato molta curiosità e anche un po' di mistero.
Nonostante sia stato documentato per secoli, solo di recente ha iniziato a essere studiato più approfonditamente dal punto di vista scientifico.
In termini semplici, lo squirt è l’espulsione di liquido attraverso l’uretra durante l’eccitazione sessuale o l’orgasmo.
Molte donne descrivono lo squirt come un'esperienza estremamente intensa e appagante, ma non tutte le donne sperimentano questa risposta, e ciò non ha nulla a che fare con la loro capacità di provare piacere sessuale.
Se con la tua donna non è mai capitato di farla squirtare non devi preoccupare perché non dipende solo da te, ma da tantissimi fattori, e altra cosa, non è detto che se fino ad oggi non l’abbia fatto non lo farà tutta la vita, quindi, buone notizie.
Come farla squirtare? Tecniche di squirt (o squirting): Composizione del liquido
Uno degli aspetti più discussi dello squirt riguarda la composizione del liquido emesso.
Diversi studi scientifici hanno rilevato che il liquido proviene dalle ghiandole di Skene, talvolta chiamate "prostata femminile", situate attorno all'uretra.
La composizione del liquido è simile all'urina, ma con una concentrazione molto inferiore di urea e creatinina.
Forse per questo avrai anche sentito dire che si tratta in realtà di semplice urina, è vero e non è vero, diciamo che in parte lo è.
Alcuni studi indicano che contiene tracce di PSA (antigene prostatico specifico), una sostanza presente anche nel liquido seminale maschile, suggerendo una certa correlazione con il liquido pre-eiaculatorio maschile.
Non esiste una formula magica su come farla squirtare, poiché ogni corpo è diverso. Tuttavia, ci sono alcune tecniche di squirt (o squirting) che possono aumentare le possibilità di riuscirci.
Come farla squirtare? Tecniche di squirt (o squirting): La stimolazione del punto G
Il "punto G" è una zona erogena situata all'interno della vagina, a circa 5-8 cm dall'ingresso, lungo la parete anteriore.
Questa zona è nota per la sua sensibilità e può produrre intense sensazioni di piacere se stimolata correttamente ed ovviamente può portare a farla squirtare.
Lo squirt (o squirting), è anche comunemente conosciuto come l’eiaculazione femminile, un fenomeno che può avvenire durante la stimolazione del punto G.
Molte donne descrivono lo squirting come un'esperienza incredibilmente eccitante, sebbene non tutte le donne possano o desiderino sperimentarlo.
La donna potrebbe riconoscerlo come l'espulsione di un fluido chiaro o lattiginoso dall'uretra durante o poco prima dell'orgasmo, in ogni caso devi sapere che lo squirting non è sinonimo di orgasmo, può verificarsi con o senza orgasmo.
Il punto G, noto anche come la "zona di Grafenberg", prende il nome dal ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg, che per primo lo descrisse negli anni '50.
Questo punto è considerato un'area ricca di terminazioni nervose, situata dietro l'osso pubico e quando viene stimolato, può gonfiarsi leggermente, diventando più sensibile.
Come farla squirtare? Tecniche di squirt (o squirting): Come usare le dita
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Individuazione del punto G: Il punto G si trova lungo la parete anteriore della vagina, a circa 5-8 cm di profondità, per individuarlo, inserisci delicatamente un dito o due nella vagina e curva la punta verso l'alto, come se stessi facendo un gesto di "vieni qui".
Questo tipo di stimolazione va a lavorare esattamente nel punto in cui per questioni fisiologiche può portare al tanto amato squirting. -
Pressione e movimento: Applica una pressione moderata sul punto G, iniziando con movimenti lenti e circolari, puoi alternare tra movimenti di spinta e trazione, aumentando gradualmente l'intensità.
Il suo volto sarà la risposta di ogni cosa, quindi toccala prendendolo in considerazione, sbircia le sue facce, senti la maniera in cui cambia i respiri, ascoltala in tutto e per tutto.
Sarà lei, inconsciamente, a guidarti passo dopo passo.
La donna va capita sotto questo punto di vista e se sarai bravo in questa fase, ti assicuro che sia con lo squirt che senza, l’avrai fatta godere. -
Movimento “vieni qui": Il classico movimento "vieni qui" con le dita è uno dei modi più efficaci per stimolare il punto G e farla squirtare, questo movimento dovrebbe essere ritmico e continuo, mantenendo un contatto costante con la zona.
Per il solito discorso del rischio desensibilizzazione della zona, ogni tot fermati, esci, fai altro, poi rientra e riparti.
Apprezzerà lo stop e magari sarà proprio lei a chiederti di riprendere spingendo la tua mano tra le sue gambe.
Come farla squirtare? Tecniche di squirt (o squirting): Usa i sex toys!
Che Meraviglia i giocattoli erotici!
Sono da sempre, degli ottimi migliori amici sia delle donna e sia degli uomini, e quando si parla di farla squirtare, come si fa a non chiamarli in causa?
Nel corso degli anni, sono stati studiati e progettati giocattoli erotici ad hoc proprio per questo, e ti posso assicurare che se le farai un regalino di questo, lo apprezzerà tanto sia lei che la sua amica di sotto.
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I vibratori curvi:
I vibratori come questi sono specificamente utilizzati per la stimolazione del punto G, hanno una forma curva che facilita il raggiungimento della zona e come detto, sono appositamente progettati per arrivare dove il tuo dito fa fatica.
Inoltre, il tuo dito non vibra, dunque sarebbe impossibile farle provare determinate sensazioni. Affidati ad uno vibratore curvo, non essere geloso! -
I dildo curvi:
Un dildo con una curvatura pronunciata come tra quelli che puoi trovare qui, può essere utile per stimolare il punto G, specialmente se usato con un movimento simile a quello delle dita, in commercio ci sono quelli che stimolano direttamente entrambe le zone (pungo g e clitoride), dunque perché privare la tua amata di una doppia stimolazione? -
Lubrificanti eccitanti per clitoride:
Questi lubrificanti sono gel stimolanti ipoallergenici del brand Pepemio, specifici per la zona erogena femminile, con una formula innovativa che sensibilizza il clitoride con un intenso effetto riscaldante e ti basterà applicarne una discreta quantità per amplificare al massimo le sensazioni di piacere e godere di una stimolazione fuori dal comune. Ripeti l’applicazione ogni volta che vuoi e regalale orgasmi mai provati prima.
Come farla squirtare? Tecniche di squirt (o squirting): Quali posizioni fare?
Posizione del Cucchiaio
Nella posizione del cucchiaio, entrambi i partner si sdraiano su un fianco, con la donna davanti e l'uomo dietro.
Questa posizione permette una perfetta penetrazione e un contatto corporeo ottimale, permettendo di stimolare direttamente il punto G grazie all'angolazione.
Inoltre, la vicinanza dei corpi consente all'uomo di utilizzare una delle mani per stimolare il clitoride, creando una combinazione di piacere interno ed esterno che può portare al raggiungimento dello squirting.
Posizione della Cowgirl (ovvero donna sopra)
In questa posizione, la donna si siede sopra l'uomo, con le gambe a cavalcioni sul partner, controllando la velocità e l'angolazione della penetrazione.
Essendo lei a controllare il movimento, la donna può regolare la profondità e la velocità della penetrazione, assicurandosi che il punto G venga stimolato nel modo più efficace (puoi anche chiederle esplicitamente di farlo mirando il rapporto a quello, così sarà in grado di far fuoco su quello). Inoltre, ha la possibilità di variare l'inclinazione del bacino e ciò le permette di trovare la giusta angolazione per stimolare la ghiandola di Skene, favorendo così il fenomeno dello squirting.
Posizione del missionario modificata
La posizione del missionario modificata prevede che l'uomo si posizioni sopra la donna, ma con le gambe di lei sollevate e appoggiate sulle spalle di lui, oppure con i fianchi sollevati tramite un cuscino.
Questa modifica della posizione classica consente una penetrazione molto più profonda e tramite l'angolazione si va a lavorare alla stimolazione del punto G.
Per giunta la pressione esercitata dal pene nella parte anteriore della vagina, combinata con la spinta ritmica, può indurre una forte stimolazione delle ghiandole di Skene, facilitando lo squirting.
Posizione pecorina
La donna si mette a carponi, con l'uomo che la penetra da dietro.
La posizione della pecorina è particolarmente efficace per raggiungere lo squirting perché permette una penetrazione perfetta dal punto di vista dell’angolazione per stimolare il punto G.
La spinta da dietro consente al pene di colpire la parete frontale della vagina con una pressione diretta e decisa, stimolando fortemente le ghiandole di Skene.
Posizione della farfalla
La donna si sdraia sulla schiena con il bacino posizionato sul bordo del letto, mentre l’uomo, in piedi o in ginocchio, la penetra da davanti.
Anche questa posizione facilita la penetrazione dove è più facile entrare in profondità e consente all'uomo di controllare con precisione l'angolazione e l'intensità della spinta, permettendo una stimolazione ottimale del punto G grazie alla possibilità di mantenere un ritmo costante e controllato, fondamentale per accumulare l’eccitazione necessaria allo squirting.
Posizione dell’amazzone inversa
Simile alla posizione della cowgirl, ma con la donna girata di schiena rispetto all’uomo.
La posizione dell'amazzone inversa permette alla donna di controllare la penetrazione, ma con una variazione di angolazione che stimola intensamente la parte superiore della vagina, dove si trova il punto G e il movimento avanti e indietro è particolarmente efficace nel favorire il rilascio del liquido dallo squirting.
Come farla squirtare? Tecniche di squirt (o squirting): Curiosità!
Quantità di liquido variabile: La quantità di liquido rilasciato durante lo squirting può variare notevolmente da donna a donna, e persino da un episodio all'altro. Alcune donne possono rilasciare poche gocce, mentre altre possono rilasciare quantità molto più grandi.
Lo squirting non è sempre intenzionale: Molte donne non sanno di essere in grado di squirting fino a quando non accade accidentalmente. Non tutte possono controllarlo, e può avvenire spontaneamente.
Lo squirting non è un indicatore di fertilità: Non esiste alcuna correlazione tra la capacità di squirting e la fertilità. Lo squirting è semplicemente una risposta fisiologica del corpo durante l'eccitazione sessuale.
Può richiedere allenamento: Alcune donne possono apprendere come squirting attraverso pratiche specifiche o esercizi che coinvolgono la stimolazione del punto G, l'uso di sex toys o la pratica del rilassamento dei muscoli pelvici.
Il dibattito sulla natura dello squirting: Ancora oggi c'è un dibattito scientifico sulla natura precisa del liquido dello squirting, con alcune ricerche che esplorano la composizione e le caratteristiche del liquido.
Lo squirting è documentato nella storia: Il fenomeno dello squirting è stato documentato in antiche pratiche sessuali, come nel Kama Sutra, e in altre culture, anche se con descrizioni diverse e sotto differenti denominazioni.
Può essere Influenzato da fattori psicologici: Lo stato mentale e l’ansia possono influenzare la capacità di una donna di sperimentare lo squirting. Un ambiente rilassato e un partner empatico possono aiutare a facilitare l’esperienza.
Non è necessariamente legato alla penetrazione: Lo squirting può avvenire anche senza penetrazione, tramite la stimolazione esterna, specialmente del clitoride, o durante l’uso di certi tipi di sex toys.
Lo squirting e il sesso tantrico: In alcune pratiche di sesso tantrico, lo squirting è considerato un’esperienza spirituale, un modo per liberare l’energia sessuale accumulata nel corpo.
Le sensazioni variano da donna a donna: Mentre alcune donne descrivono lo squirting come estremamente piacevole, altre possono sperimentarlo come una sensazione neutra o addirittura leggermente fastidiosa. Le sensazioni provate durante lo squirting possono variare significativamente.
Non sempre richiede stimolazione diretta del punto G: Anche se la stimolazione del punto G è comunemente associata allo squirting, alcune donne possono sperimentarlo tramite la stimolazione di altre aree erogene o con tecniche di masturbazione specifiche.
Può essere agevolato da una buona idratazione: Essere ben idratate può influenzare la quantità di liquido rilasciato durante lo squirting. Alcune donne notano un aumento della produzione di liquido quando hanno bevuto abbastanza acqua.
Lo squirting non è doloroso: Lo squirting di per sé non dovrebbe essere doloroso. Se si avverte dolore durante lo squirting, potrebbe essere indicativo di tensioni muscolari o di altre problematiche che meritano attenzione.
Può essere più probabile dopo un orgasmo multiplo: Alcune donne riferiscono che lo squirting è più probabile dopo aver avuto più orgasmi in rapida successione, quando il corpo è particolarmente sensibile e rilassato.
Studi scientifici contraddittori: La ricerca scientifica sullo squirting ha prodotto risultati contrastanti, con alcuni studi che affermano che il liquido rilasciato è simile all'urina diluita, mentre altri indicano la presenza di fluidi specifici delle ghiandole di Skene. Questa ambiguità rende lo squirting un argomento di continuo dibattito tra esperti.
Incontinenza vs. squirting: Alcune donne temono che lo squirting possa essere confuso con l'incontinenza urinaria. Tuttavia, il liquido dello squirting ha una composizione chimica diversa dall'urina, anche se alcune donne possono sperimentare una piccola perdita di urina durante lo squirting, che è normale.
Il ruolo dell’età: Non esiste un'età precisa in cui una donna è più propensa a sperimentare lo squirting. Può avvenire in diverse fasi della vita, e alcune donne lo sperimentano solo in età adulta.
Come farla squirtare? Tecniche di squirt (o squirting): Cosa dice la scienza?
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Un articolo pubblicato nel Journal of Sexual Medicine (2012) ha discusso l'esistenza del punto G e la sua correlazione con l'orgasmo femminile. Lo studio ha utilizzato l'ecografia per esaminare la struttura interna della vagina e ha trovato un'area sensibile nelle donne che riferivano orgasmi vaginali.
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Un altro studio del 2010, pubblicato su Nature Reviews Urology, ha evidenziato che il punto G è una continuazione della clitoride interna, che si estende lungo la parete anteriore della vagina, e la sua stimolazione può essere percepita diversamente a seconda della fisiologia individuale.
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Uno studio del 2014 pubblicato in The Journal of Sexual Medicine ha analizzato il fluido espulso durante lo squirting, rilevando che contiene tracce di urina, ma anche secrezioni delle ghiandole di Skene. Questo suggerisce che lo squirting è un fenomeno distinto dall'urinazione.
- Un altro studio condotto da Jannini et al. nel 2011 ha dimostrato che la ghiandola di Skene è omologa alla prostata maschile, il che spiega perché la sua stimolazione può portare all'espulsione di un fluido simile al liquido prostatico.
Molte donne trovano che la stimolazione simultanea del clitoride e del punto G sia particolarmente efficace, il clitoride è estremamente sensibile e la sua stimolazione può intensificare il piacere generale, portando talvolta allo squirt.
Usa una mano per stimolare il punto G e l’altra per accarezzare il clitoride con movimenti circolari o su e giù. Alterna la pressione e la velocità per capire cosa funziona meglio.
Il rilassamento è cruciale per favorire lo squirt, ad esempio, molte donne trovano che trattenere il respiro o irrigidirsi ostacola il raggiungimento dell'orgasmo e dello squirt, dunque incoraggia la donna a respirare profondamente e in modo regolare durante la stimolazione, poiché il rilassamento del pavimento pelvico è assolutamente importante e può permettere al liquido di fuoriuscire.
Alcune donne potrebbero sentirsi a disagio o preoccupate di perdere il controllo, specialmente la prima volta. E’ importante che il partner sia paziente, rispettoso e rassicurante.
Esistono molti miti sullo squirt, che possono creare aspettative irrealistiche o ansia da prestazione, dunque più la donna è rilassata, meglio è per tutti!