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Secchezza vaginale: cause, sintomi, prevenzione e soluzioni

Secchezza vaginale: cause, sintomi, prevenzione e soluzioni

La secchezza vaginale è un problema intimo comune che colpisce molte donne, indipendentemente dall’età.

Si tratta di una condizione che può influire non solo sul benessere fisico, ma anche sulla qualità della vita e sulla sfera sessuale.

È importante parlarne apertamente per comprenderne le cause, riconoscerne i sintomi e scoprire come prevenirla e trattarla.

Secondo alcune statistiche, circa il 50-70% delle donne in menopausa sperimenta questo disturbo, ma non è un problema limitato a questa fase della vita.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio le cause della secchezza vaginale, i sintomi a cui prestare attenzione e le diverse strategie – sia mediche che naturali – per affrontarla efficacemente.

Le cause della secchezza vaginale

secchezza vaginale 1

La secchezza vaginale si verifica quando le ghiandole nella parete vaginale producono meno secrezioni.

Questo può essere causato da una combinazione di fattori, tra cui:

- Cambiamenti ormonali

Gli ormoni, in particolare gli estrogeni, svolgono un ruolo cruciale nella salute vaginale.

Questi regolano la produzione di lubrificazione naturale, mantengono l’elasticità dei tessuti vaginali e favoriscono un pH equilibrato.

Quando i livelli di estrogeni si abbassano, i tessuti vaginali possono diventare più sottili, meno elastici e meno idratati, causando secchezza. Vediamo in dettaglio le principali situazioni in cui si verificano cambiamenti ormonali.

- Menopausa

La menopausa rappresenta il periodo in cui la produzione di estrogeni da parte delle ovaie diminuisce significativamente. Questo cambiamento ha un impatto diretto sulla salute vaginale:

  • Calo degli estrogeni: La riduzione porta all'assottigliamento delle pareti vaginali (atrofia vulvo-vaginale), che diventano più fragili e soggette a irritazioni.
  • Riduzione del flusso sanguigno: Meno estrogeni significano anche una riduzione dell’irrorazione sanguigna, essenziale per la lubrificazione.
  • Dati statistici: Circa il 50-70% delle donne in menopausa riferisce sintomi di secchezza vaginale, ma solo una minoranza cerca attivamente trattamento.

Utilizzare creme, ovuli o anelli vaginali che agiscono direttamente sulla zona interessata è un'ottima soluzione.

- Post-parto e allattamento

Dopo il parto e durante l’allattamento, il corpo subisce cambiamenti ormonali significativi:

  • Prolattina: Questo ormone, che stimola la produzione di latte, può inibire temporaneamente la produzione di estrogeni.
  • Riduzione degli estrogeni: Porta a una lubrificazione ridotta e a una sensazione di secchezza.
  • Variazioni temporanee: Questo tipo di secchezza è solitamente transitorio e si risolve con il ritorno dei normali livelli ormonali.
  • Utilizzare lubrificanti o idratanti vaginali.
  • Evitare rapporti sessuali se dolorosi fino a quando i tessuti non si saranno completamente ripresi.

- Uso di contraccettivi ormonali

Alcuni contraccettivi, in particolare quelli con dosaggi bassi di estrogeni o che contengono solo progestinici, possono influire negativamente sulla lubrificazione:

  • Progestinici: Possono sopprimere la produzione naturale di estrogeni, portando a secchezza vaginale.
  • Pillole a basso dosaggio: Anche queste possono contribuire a sintomi di secchezza, specialmente nelle donne giovani.

Consultare un ginecologo per valutare alternative contraccettive, come pillole con diverso dosaggio o metodi non ormonali.

- Ciclo mestruale e ovulazione

Durante il ciclo mestruale, i livelli ormonali fluttuano naturalmente:

  • Prima e dopo l’ovulazione: I livelli di estrogeni diminuiscono, il che può causare secchezza temporanea.
  • Dati interessanti: Molte donne riferiscono di avvertire una maggiore lubrificazione naturale durante l’ovulazione, a causa del picco di estrogeni, ma questo effetto si riduce con l’età.

- Condizioni mediche che influenzano gli ormoni

Alcune condizioni possono alterare i livelli ormonali e contribuire alla secchezza vaginale:

  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): Caratterizzata da squilibri ormonali che possono influire sulla lubrificazione.
  • Ipotiroidismo: La ridotta produzione di ormoni tiroidei può influire indirettamente sugli estrogeni.

- Farmaci, trattamenti e condizioni mediche

  • Antidepressivi, antistaminici e alcuni farmaci per il trattamento del cancro (chemioterapia e radioterapia) possono ridurre la produzione naturale di lubrificazione.
  • Sindrome di Sjögren: Una malattia autoimmune che riduce la produzione di liquidi corporei.
  • Diabete: Può alterare il microcircolo e la salute dei tessuti vaginali.

Stress, fattori psicologici, igiene intima inadeguata

Stress cronico, ansia e depressione possono influire negativamente sulla produzione naturale di lubrificazione, oltre a ridurre il desiderio sessuale.

L’uso di saponi aggressivi, deodoranti intimi o lavande vaginali può alterare l’equilibrio del pH vaginale e irritare i tessuti.

I sintomi della secchezza vaginale e come prevenirla

I sintomi della secchezza vaginale
  • Sensazione di bruciore o prurito.
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
  • Arrossamento o gonfiore della zona intima.
  • Perdite vaginali ridotte o assenti.

La secchezza vaginale può causare disagio e influire sulla relazione di coppia, portando a un calo del desiderio e a una riduzione dell’intimità.

Prevenire la secchezza vaginale significa adottare abitudini quotidiane che favoriscano la salute intima:

  • Utilizzare detergenti intimi delicati con pH fisiologico.
  • Evitare lavande vaginali e prodotti chimici aggressivi.
  • Bere molta acqua per mantenere una buona idratazione.
  • Integrare nella dieta alimenti ricchi di omega-3 (pesce, noci) e fitoestrogeni (soia, semi di lino).

Attività fisica e vita sessuale attiva

L’esercizio fisico migliora la circolazione sanguigna, compresa quella che interessa la zona pelvica.

I rapporti sessuali regolari favoriscono l’irrorazione sanguigna dei tessuti vaginali e ne mantengono la salute.

Come risolvere il problema della secchezza vaginale? Qualche idea!

Come risolvere il problema della secchezza vaginale? Qualche idea!
  • Lubrificanti a base d’acqua: Ideali per un uso occasionale durante i rapporti.
  • Idratanti vaginali: Utilizzati regolarmente per mantenere l’idratazione dei tessuti.
  • Creme a base di estrogeni: Stimolano la rigenerazione dei tessuti vaginali.
  • Terapia ormonale sostitutiva (HRT): Indicata per i sintomi menopausali gravi.
  • DHEA vaginale: Un'opzione non ormonale per migliorare l'elasticità.
  • Olio di cocco o olio di mandorle dolci: Utili per lenire e idratare naturalmente.
  • Aloe vera: Con proprietà lenitive per la zona vaginale.
  • Infusi di camomilla: Da applicare esternamente per ridurre l’irritazione.
  • Laser vaginale: Una tecnologia avanzata per stimolare la rigenerazione dei tessuti.
  • Trattamenti PRP: Plasma ricco di piastrine per migliorare la salute vaginale.

Statistiche e curiosità sulla secchezza vaginale

Statistiche e curiosità sulla secchezza vaginale
  • Circa il 17% delle donne tra i 18 e i 50 anni riferisce sintomi di secchezza vaginale.
  • Durante la menopausa, questa percentuale sale al 50-70%.
  • Solo 1 donna su 4 cerca attivamente aiuto per affrontare questo problema, nonostante l'impatto sulla qualità della vita.

La secchezza vaginale è un problema comune, ma non deve essere ignorato.

Con una diagnosi adeguata e il supporto di specialisti, è possibile trovare soluzioni efficaci che migliorano il benessere intimo e la qualità della vita.

Se i sintomi persistono, non esitare a consultare un ginecologo per un trattamento personalizzato.