Sara e Simona avevano una casa in Liguria dove andavano spesso durante i fine settimana.
La casa era di Sara, ma Simona da buona festaiola che era, quando poteva si aggregava volentieri a lei per passare il weekend al mare.
Era il primo sabato che non lavoravo e mi chiesero di andare con loro.
Non capivo quanto la mia presenza potesse effettivamente incastrarsi, erano due donne, tuttavia non avendo molto altro da fare ho deciso di unirmi a loro e ci siamo ritrovati a passare una delle serate più anomale della mia vita.
Abbiamo cenato sul terrazzino e dopo abbiamo incominciato a intraprendere discorsi spinti, raccontandoci di vicende accadute in passato e aneddoti che non avevamo ancora mai raccontato a nessuno.
Sara versa vino ad ogni racconto ed è difficile starle dietro, Simona ci prova ma comunque non arriva al suo numero di bicchieri.
Ad un certo punto mentre parliamo Sara cerca di spiegarmi con un esempio fisico come aveva toccato un uomo e lo replica su di me toccandomi il pene.
Io e Simona ci guardiamo increduli, sorpresi da ciò che abbiamo appena assistito, così la riguardo con l'espressione del "Che cosa stai facendo?".
Lei si morde il labbro e con un dito mi fa segno di seguirla e andare dentro casa mentre si fa scivolare la maglia che aveva in vita, fino a farla cadere per terra ed entrare.
Io e Simona ci riguardiamo increduli, finché lei non mi fa segno di entrare soltanto io.
"Non posso entrare da solo!"
"Perché?"
"Non so cos'ha in mente"
"..."
"Vieni anche tu!"
Entriamo di nuovo in stanza e capiamo che le intenzioni di Sara sono davvero quelle che voleva fare intendere, non capiamo se per via del vino o se perché aveva davvero già in mente qualcosa fatto sta che si toglie la maglietta e rimane il reggiseno.
Viene verso di me, mi versa del vino e mi dà un bacio tra la guancia e la bocca, poi fa la stessa cosa andando verso Simona, ma a lei infila la lingua in bocca.
Rimango per qualche secondo senza parole, le guardo e vedo anche la faccia di Simona molto sorpresa, che all'inizio va per staccarsi ma al secondo tentativo di bacio da parte di Sara rimane come assuefatta e continua con lei quella pratica facendomi rimanere di sasso lì fermo a guardare.
Sara ci prende entrambi per le mani, trascinandoci sul divano e facendoci segno di sedere.
Inizia a baciare Simona sul collo, lei è ancora incredula e mi guarda allibita, ma allo stesso tempo non si sposta e le fa fare, ad un certo punto la sua mano ritorna sul mio pacco e inizia a strofinare come per vedere una mia reazione.
Dopo i primi secondi di palese imbarazzo, la mia reazione inizia a farsi visivamente più limpida, diventando impossibile non vederla.
Quando ormai tra le mutande ho una gigantesca erezione è come se mi fossi definitivamente smascherato e davanti al suo sorriso malizioso inizio a lasciarmi andare verso quel gioco che non avevo preso in considerazione avremmo fatto.
Mentre mi tocca inizio a spostare anche io le mie mani verso il suo di corpo, le tocco le cosce, i fianchi, poi passo ai glutei e infine ai seni e la sua reazione sono sempre sorrisini maliziosi.
Poi mi abbassa le mutande e me lo prende in bocca iniziandomi a fare un pompino davanti a Simona.
Era come se in un attimo, in quel momento, avessimo capito il vero motivo per cui aveva organizzato quella vacanza e soprattutto perché proprio con noi due.
A Sara sono sempre piaciuti sia gli uomini che le donne e questo era il motivo per il quale aveva scelto noi due per fare quel suo gioco perverso.
Comunque per il momento, non dispiaceva a nessuno.
Riconosco che lo succhia con vera passione e sembra sia una vera amante del sesso, non lo fa semplicemente per farlo, ma trasmette un vero e proprio piacere.
Si stacca e incomincia di nuovo a baciare Simona, questa volta accompagnando il tutto da alcune palpate che si concludono con Sara che porta via la maglietta di Simona lanciandola per terra.
A questo punto siamo tutti e tre molto coinvolti, lei mi masturba mentre inizia a leccare i seni di Simona, per il momento interagiamo sempre con Sara da tramite, non toccandoci mai in prima persona io e Simona.
Solo successivamente, quando Sara sembra capirlo, ci invita ad un bacio.
Rimaniamo per qualche secondo fermi a guardarci.
Poi guardiamo lei e torniamo su di noi, dove quel bacio avviene.
Piano piano iniziamo a sciogliersi anche noi in questo strano gioco in cui ci ha trasportati Sara.
Sara cerca costantemente riscontro da entrambi e ci stimola uno alla volta con baci sul collo, palpate e morsi.
Mette la mano dietro la nuca di entrambi e ci avvicina per baciarci nuovamente, non le piace semplicemente fare le cose lei, ma ama guardare gli altri che le fanno, poi afferra la mano di Simona e la mette nelle mie mutande invitandola a farmi venire.
Lei all'inizio lo tocca con visibile in imbarazzo ma poi inizia piano piano strofinarlo fino a incominciare a segarmi veramente.
Non mi dispiaceva affatto.
Nel frattempo Sara si è posizionata dietro di me e mi da dei baci dietro al collo cercandomi di eccitare ulteriormente.
In qualche secondo la mia erezione raggiunge il massimo e sono duro come la pietra.
Simona, questa volta di sua spontanea volontà, mi afferra una mano e la appoggia sui suoi seni, un invito a farmi godere di più.
In questo momento sono molto concentrate su di me, stanno cercando di farmi godere e sembrano divertite dal fatto che io abbia avuto un'erezione così forte in poco tempo.
La faccia di Sara è come fosse compiaciuta più da quello che dell'atto stesso.
Ad un certo punto Sara invita Simona a mettersi in ginocchio insieme a lei per cercare di farmi giungere con la bocca di entrambe.
Inizia il miglior pompino della mia vita.
Simona si occupa del mio membro e Sara scende da buon esperta sotto i testicoli, insieme lavorano sul mio sesso facendomi impazzire dal piacere, qui mi scollego definitivamente da ogni pensiero fatto prima sul giusto e lo sbagliato.
Mi abbandono semplicemente al piacere di quelle due bocche li per farmi esplodere.
Sara lo maneggia da campionessa, Simona invece aveva iniziato molto timidamente, adesso la sento sempre più sciolta e disinibita, tanto che rilassa anche me vederla, lasciandomi sempre più andare.
Sara inizia a lavorare con la bocca sempre più velocemente, intensificando anche la velocità della masturbazione, Simona passa a massaggiarmi testicoli e questo mi fa venire nella bocca di Sara.
Anche in questo caso, non manca una sua risata maliziosa, poi si gira e bacia di nuovo Simona.
Prende dall'armadio uno strap-on, lo indossa e chiede a Simona di piegarsi e di farsi penetrare, lei è dubbiosa, ma non fa in tempo ad esserlo che Sara prende del lubrificante anale e con il dito lo inizia a spalmare dietro di lei.
Poi si avvicina, appoggia dietro di lei lo strap-on lubrificato e piano piano glielo mette mentre mi chiede di inserirle un dito in bocca.
Anche in questo caso stiamo entrambi al gioco, io le metto il dito in bocca e lei inizia a leccarlo e a succhiarlo, nel frattempo Sara la penetra da dietro, non mi aspettavo da Simona che accettasse e che si esponesse in questa maniera, vedendola ormai sempre più senza freni.
Forse ormai anche lei per l'effetto del vino?
Il mio cazzo ormai è moscio, essendo venuto, nonostante questo lei mi fa segno di avvicinarlo alla sua bocca, forse perché voleva sentirlo un po' per eccitarsi a venire, decido di accontentarla e lo porto vicino al suo volto, lei lo guarda, lo prende un po' in mano, lo palpa, poi lo mette un po' in bocca, mentre lo annusa.
La sentiamo contrarsi e successivamente emettere un piccolo urlo: é venuta.
Sara rimane l'unica a non essere ancora venuta, me lo chiede con lo sguardo e tenendomi la mano dietro la nuca mi invita a scendere sotto di lei a leccarla, mentre chiede a Simona di farsi leccare i seni nello stesso momento.
Ovviamente, non c'è cosa che ci ha proposto oggi che non abbiamo accettato, dunque abbiamo fatto anche questo.
Si è messa sul divano a quattro zampe e ha fatto posizionare me dietro sdraiato di schiena in modo tale che potessi leccargliela, e poi ha fatto mettere Simona davanti in modo che potesse leccarle i seni.
La lecco da eccitato, nonostante sia già venuto, poiché la scena mi fa comunque tornare un po' barzotto, quando scruto vedo Simona leccare i seni di Sara con enfasi e passione, girare con la lingua intorno e fare piccoli cerchietti lentamente.
Io vado alla stessa velocità, finché non tengo dall'esterno coscia Sara e la stringo ancora più vicino alla mia faccia intensificando la velocità e sentendola finalmente gemere.
Non so se è venuta per il cunnilingus o per i seni leccati, ma siamo entrambi soddisfatti.
Sappiamo, che ha goduto come voleva.